Lettera alla Regione

Alla Regione Autonoma Sardegna,

in particolare all’attenzione del Presidente della Giunta, On.le Francesco Pigliaru e dell’Assessore Virginia Mura

 

Che fine faranno i contributi a favore dei Circoli Sardi?

Gentile Presidente Pigliaru,

L’Associazione dei Sardi in Roma “Il Gremio” che vanta ben 66 primavere (con questo nome ha ri-cominicato ad operare sin dal 1948, ad opera di un gruppo di personaggi sardi di elevato spessore professionale e culturale, capitanati dal sanlurese Avv. Pasquale Marica, giornalista e scrittore, che ha donato alla Biblioteca del Consiglio Regionale, nel 1962, la sua preziosa emeroteca sarda), ma che si onora di essere erede diretto dell’Associazione che nel maggio del 1914 organizzò e coordinò a Roma, in Castel Sant’Angelo, il 1° Congresso Regionale Sardo sui gravissimi temi socio economici che allora (ma, in parte, anche ora) opprimevano la nostra Isola, suggerendo proposte e soluzioni, si rivolge ora alla Sua gentile attenzione e riflessione.

Le sembra logico e coerente che La Regione riduca drasticamente la cifra annuale dei contributi che la Legge Regionale 91, tuttora vigente, prevede a sostegno della preziosa attività dei Circoli? Decisamente preziosa per la cultura e per l’economia della nostra Isola!

Le pare adeguato e corrispettivo chiedere e scrivere, come fa la Regione che “Il mondo dell’emigrazione deve costituire un’opportunità, e i Circoli devono diventare delle vere e proprie basi operative che – sfruttando il grande privilegio della conoscenza di realtà territoriali diverse – da un lato mettano al servizio dei Sardi l’esperienza del territorio e del tessuto sociale in cui operano e dall’altro promuovano la peculiarità del territorio d’origine. In un tale scenario è intendimento dell’Amministrazione regionale potenziare l’attività dei Circoli… e poi arrivare a metà ottobre dell’anno in corso e non aver ancora provveduto all’erogazione del saldo, concordato, sul contributo relativo all’anno 2013?  E ancora, come pensare che i Circoli possano sopravvivere se ad oggi non si conosce l’entità del contributo 2014, e peggio non se ne eroga ancora l’acconto?  Nel mentre tantissimi Circoli hanno già praticamente concluso i programmi dell’anno 2014 impegnando il fido bancario e/o risorse personali dei dirigenti.

La preghiamo di soffermare la sua attenzione sul fatto, veramente esiziale per i Circoli, che tale blocco o incertezza interviene in concreto su spese già effettuate per il funzionamento e l’attività 2013, e sulle spese per attività e funzionamento del 2014, sin qui già effettuate, come da programmi preventivati all’inizio dell’anno.

Questo fatto ci mette letteralmente in ginocchio, e senza preavviso.

Questo non va bene! Se Lei pensa che la Regione non debba più sostenere l’attività dei Circoli, perché non se ne ravvisa più l’utilità e la filosofia, è leale comunicare un tale nuovo atteggiamento con effetto a partire dall’anno che deve ancora iniziare, e non già da quello concluso (2013) e da quello che sta per chiudersi (2014).

Molti Circoli, a questo punto, sono già esposti direttamente o attraverso i loro responsabili, che, confidando sulla abituale cadenza contributiva della Regione, peraltro già troppo disallineata rispetto alle esigenze operative, hanno dato corso ai programmi.

La contraddizione è evidente fra quanto si chiede ai Circoli e che, in maniera, mi creda, veramente impegnativa e sofferta, i Circoli fanno, con amore per la Sardegna, la sua cultura, le sue tradizioni e la sua economia e quanto poi i Circoli hanno di ritorno, a risarcimento, di una parte degli oneri sostenuti. Dobbiamo fare gli ambasciatori, le vetrine, le basi operative per la diffusione della cultura e delle eccellenze della nostra Terra nelle comunità che ci ospitano. E…ci viene a mancare il sostegno della nostra Regione?

Ci rendiamo conto che la nostra richiesta si inserisce in un contesto ampiamente difficile e degradato, sappiamo bene cosa si sta verificando nell’Isola, ove abbiamo parenti e amici in sofferenza che condividiamo, ma siamo consapevoli della preziosità e importanza del nostro servizio e perciò La preghiamo di valutare il problema e di trovare la giusta soluzione.

Rimaniamo in attesa di una Sua cortese risposta e Le inviamo il nostro cordiale saluto, rinnovandoLe stima e fiducia.

 

Antonio Maria Masia

Presidente Associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio”

Via Aldrovandi 16  00197 Roma

Roma 14-10-2014