Il Gremio dei Sardi
l'isola che c'è
Carissimi ,
ecco il programma DEFINITIVO, con i capitoli di una “storia” di incontri, relazioni, dibattiti, divertimento, spettacoli etc.. che dura tre giorni e che spetta ad ognuno di noi scrivere: PARTECIPANDO.
Vi aspettiamo numerosi dal 26 al 28 ottobre in Piazza Risorgimento e Vi preghiamo di far girare l’invito con ogni mezzo. Grazie
A presto
Il Gremio
L’Associazione dei Sardi “IL GREMIO” e la GIA Comunicazione di Giorgio Ariu presentano:
“ L’ISOLA CHE C’E’ – Sardegna incontra Roma - 2012 “
Programma Culturale all’interno dell’Area Ospitalità.
Coordinano Giorgio Ariu e Antonio Maria Masia
Venerdì 26 ore 16
Inaugurazione alla presenza del Sindaco di Roma (o suo delegato) e della Consigliera On.Gemma Azuni
Venerdì 26 ore 16
- “L'Isola nell'anima” - Islas que cantan – con il soprano paraguayano Cristina Vera Diaz e il Coro Gavino Gabriel di Tempio: i canti religiosi della Sardegna (con inediti del musicista Gianluca Muggianu).
Venerdì 26 ore 17,30
- Proiezione del documentario Ortuabis di Vincenzo Rodi, Primo Premio Festival internazionale del Cortometraggio Botanico: le orchidee della Sardegna, un viaggio fra le bellezze floreali dell’Isola.
Venerdì 26 ore 18,30
- In viaggio con i Silenzi delle acque trasportati dalla magia del Trenino Verde: un viaggio con Giorgio Ariu attraverso una Sardegna mai vista.
A seguire degustazione dei Vini di Sardegna
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Sabato 27 ore 15
- Sardegna e Paraguay: due popoli si confrontano nel canto, con il Coro Gavino Gabriel e Cristina Vera Diaz (canta anche in lingua logudorese testi dei poeti Giovanni Chessa di Torpè e Antonio Coloru di Ozieri).
Sabato 27 ore 16,30
- Convegno dibattito sulla Continuità Territoriale con l'assessore ai Trasporti della Regione Sardegna Cristian Solinas, gli on.li Mauro Pili e Francesco Sanna, la Consigliera al Comune di Roma Gemma Azuni, il difensore civico alla Provincia di Roma Alessandro Licheri, il presidente Fasi Serafina Mascia e il presidente onorario Fasi Tonino Mulas.
Sabato ore 18,30
- In ricordo di uno più illustri soci del Gremio, Gavino Gabriel, l’usignolo della Sardegna fondatore della Discoteca di Stato, a cura del Coro Gavino Gabriel di Tempio e del suo direttore Giuseppe Sotgiu.
Sabato ore 19.30
- Anteprima del premio letterario Alghero Donna che Neria de Giovanni presenterà a Roma, in collaborazione con “Salpare” e il Gremio, nel corso del mese di novembre.
- Anteprima della Mostra, ideata ed organizzata dai Giovani del Gremio “Lontano da dove – uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea”, che si terrà al Museo Macro – La Pelanda dal 14 al 29 novembre e in cui 8 giovani artisti sardi lontani dalla Sardegna presenteranno alcune loro opere.
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Domenica ore 10
“Dorgali e le sue meraviglie” con il sindaco Angelo Carta, l'assessore al Turismo Stefano Lavra e il direttore dell'Acquario di Dorgali Flavio Gagliardi.
A seguire Presentazione del Progetto “Dorgali per il Brasile”: padre Erittu
per la costruzione di un centro per i bimbi abbandonati.
Degustazioni con i deliziosi sapori di Dorgali: i formaggi della Cooperativa Pastori; i dolci di ESCA e di Mulas, i vini della Cantina Sociale e di Berritta.
In permanenza nella tre giorni mostra mercato dell’Arte Orafa di Nieddu
Domenica ore 11
Premio L’Isola che c’è – Sardegna incontra Roma - 2012” .
Un piccolo sardo, ora povero, malato e dimenticato, che nel giugno dell’81 fece concretamente e generosamente incontrare la Sardegna con Roma, e al quale “L’Isola che c’è” assegna e consegna il premio 2012: Angelo Licheri, l’eroe di Vermicino, 45 minuti a testa in giù, nel tentativo non riuscito di salvare Alfredino Rampi dal pozzo che l’ha inghiottito per sempre. Proiezione di un documentario sulla vicenda.
Domenica ore 12
Celebrazione della Santa Messa dei Sardi presso la Chiesa Parrocchiale S. Maria del Rosario in Prati, Via degli Scipioni/via Germanico, officia il parroco padre Graziano Lezziero, accompagna la funzione il Coro Gavino Gabriel di Tempio
Domenica ore 15.30
Canta Sardegna Canta di Antonio Coloru, con Cristina Vera Diaz e il Coro Gavino Gabriel.
Domenica ore 17
presentazione del libro di Giovanni Floris
- “I Decapitati / Perché abbiamo la classe dirigente che non ci meritiamo”. L’autore ci racconta i percorsi irresponsabili e disinvolti di tanti troppi uomini di potere ai giorni d’oggi. Ne discutono Paolo Galdieri (docente di procedura penale-unitelma /La Sapienza), Giovanni Floris (conduttore Ballarò), Eugenio Albamonte (Magistrato), modera Vittorio Amedeo Alessio (Gruppo Poste Italiane, pianificazione strategica).
Domenica ore 19
- La poesia in romanesco si confronta con la poesia in limba, a colpi di sonetti ed ottave e non solo, con i versi di Mauro Felici e di Antonio Maria Masia.
Domenica ore 20
Saluto finale da Gia e Gremio
Mostre ed esposizioni all’interno di alcuni stand:
“Pane e Vino”: Il Museo del Grano, del comune di Ortacesus, dal seme al pane ed alla pasta per un’alimentazione sana e naturale, con la presenza del Sindaco Fabrizio Mereu. Degustazione di Vini sardi.
Il Parco Geominerario, le fatiche anche odierne dei minatori e le potenzialità turistiche di un territorio affascinante e la proiezione del film documentario del regista Gianfranco Cabiddu sui i luoghi delle miniere.
- Gruppi di operatori turistici, presentano la loro offerta, quale importante risorsa dell’economia della Sardegna da valorizzare sotto ogni aspetto: Isola Rossa, Costa Paradiso, Badesi, Chia, Dorgali e Barbagia di Seulo.
Il nostro socio Leandro Serra espone le sue opere pittoriche.
Nel corso della 3 giorni, durante convegni e proiezioni saranno offerti i vini delle Cantine di Dorgali, Dolianova e Santadi.
Area Espositiva
Davvero straordinaria l'esposizione per la degustazione e la vendita dei prodotti di eccellenza della Sardegna, curata da GIA e Sardegnatavola
· Magical Sardina, una selezione di prodotti di nicchia
· Il Pane e la filiera del grano del Museo di Ortacesus
· Le Birre artigianali dell'Ogliastra del Birrificio Lara di Tertenia
· Il Pane Carasau del Nuorese (su Cantaru di Teti)
· Il Torrone Pili di Tonara
· I Sottoli e i prodotti della terra di Sanluri (S'Ottu)
· Gli splendidi Coltelli dell'artigiano Monni di Sinnai
· Gli inimitabili Tappeti del territorio di Austis presentati da Nova Artec
· Le meraviglie della Comunità Montana del Sarcidano e Barbagia di Seulo e quelle di Dorgali
· Il Pane e la filiera del grano del Museo di Ortacesus
· Dal Mirto alle straordinarie piante della Sardegna di Floragricola Rocchi di Sassari
· I BRINDISI nell'Area Convegni e Ospitalità delle Cantine di Dorgali, Dolianova e Santadi
E poi
le meraviglie dei territori dell'isola e dell'ospitalità di eccellenza dei gruppi alberghieri Delphina, Hotel Parco Torre Chia, e gli itinerari selezionati da Dedoni Turismo,
i percorsi del Trenino Verde e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna,
le opere d'arte degli artisti sardi.
E l'esclusiva maglia ricordo de “L'isola che c'è”, con l'omaggio delle riviste Sardegnatavola e ViaMare e di altre opere della Sardegna.
Simple Picture Slideshow:
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Alice's Wonderland"Alice's Wonderland" opera per voci bianche e ensemble orchestrale di Gianluca Erriu
Roma -sabato 1° settembre 2012 - ore 21.00 presso il Teatro dei Comici, Palazzo Santa Chiara, Piazza di Santa Chiara 14
"Alice's Wonderland", in 1° assoluta a Carloforte il 4 agosto, e in replica a Roma il 1°settembre, è un'opera liberamente tratta da un racconto di Lewis Carroll.
Ulisse es’toccheddande
( a cura del Gremio dei Sardi e della Nur )
Voglio iniziare il mio odierno, piccolo ma intenso viaggio con questa bella persona, con questo splendido poeta, che è Pietro Sotgia, ricordando i versi che il sommo poeta Dante Alighieri attribuisce, nella Divina Commedia, al suo grande e mitico navigatore di esperienza e conoscenza, al suo Ulisse. Il re-eroe d’Itaca, dopo il suo rientro a casa intraprende un ulteriore viaggio alla scoperta di orizzonti occidentali e, lasciato il dolce figlio, il vecchio padre e l’amata Penelope, si rivolge ai nuovi compagni di viaggio, al fine di incoraggiarli e seguirlo nella impossibile sfida verso il mare sconosciuto, oltre le Colonne d’Ercole, dopo aver superato le coste del Marocco e l’Isola dei Sardi, con queste famose parole: “considerate la vostra semenza/fatti non foste a viver come bruti/ma per seguir virtute e conoscenza” Anche il nostro poeta di Dorgali, con il suo Ulisse, ci chiama a un nuovo viaggio ed al riscatto, bussando alla porta del nostro cuore, dei nostri pensieri, perché ci si apra alla conoscenza, al prossimo, alle cose e alle persone, le più lontane e diverse da noi. Ulisse es toccheddande, Ulisse sta bussando…ecco il verso che dà inizio alla sua Antologia, fortemente voluta e curata dai suoi due giovani amici dorgalesi, estimatori ed innamorati da sempre della sua poesia, Tonino Fancello e Felì Secci, la moglie di Tonino scomparsa, ancora giovane, nel 2002, ma non prima di aver scritto la bellissima e coinvolgente prefazione che “ri-suona”, ora, come un regalo del cielo. Bastano questi versi iniziali per cogliere una prima chiave di lettura e per entrare nel mondo e nei pensieri di Pietro, per assaporarne l’emozione, la forza e la tenerezza. Pietro è emozione, è forza, è tenerezza. Un poeta di grande spessore, capace veramente di commuoverci per aprirci verso sentimenti di solidarietà, di tolleranza, di rispetto e di amore. Lui ci ricorda continuamente il monito dantesco per la conoscenza. Posso, con questo ardito riferimento, correre il rischio di essere considerato eccessivamente benevolo nei confronti di questo Poeta, che stimo fortemente da tempo, ma non essendo un critico letterario, ma solo un appassionato e innamorato della poesia, è un rischio che voglio correre e per il quale sarò certamente perdonato. Nella poesia di PIETRO SOTGIA ho trovato, e sono certo anche Voi troverete, quei sentimenti normali, semplici ed umani ai quali spesso ci richiamiamo e che vorremmo ci accompagnassero sempre: l’amicizia sincera, l’affetto, la pace e l’amore verso il prossimo, il rispetto per la natura anche per le più piccole ed umili cose, il fiore, i colori, il filo d’erba, gli animali, l’acqua, il sole la luna, il vento. C’è in lui un amore francescano per la Terra e per tutto ciò che sulla terra esiste che ci emoziona e ci rafforza. In sintesi la cifra poetica di Pietro Lui ci propone, continuamente e delicatamente, con tenerezza, i veri valori della vita, senza far ricorso a concetti troppo complicati, e ce li propone con versi preziosi e distillati da una antica saggezza, in sardo ed in italiano, indifferentemente. E sono versi che vanni diritti al cuore, che ci interpellano, che ci interrogano, chi nos toccheddana su coro. Versi a volte amari, perchè descrivono la sofferenza il dolore, le fatiche dell’esistenza, del quotidiano, versi a volte dolci come una carezza, come una brezza a beranu .
(Antonio Maria Masia )
Ulisse es’toccheddande... In sos campos predosos caddos han curtu un’istoria ligà e frottas de massajos chene pane han sighiu chimeras in s’aèra. In millennios de mùtria han fattu estas a deos istranzos precadorande in limbazzu ‘e teracos, trazzande una miseria ‘e vida, e-i sa dignidade ‘e s’anima catticà da-e millennios d’oscuridade. Ma cale notte de’ durare eterna? E cal’ispada dè truncare sa oche chi oje s’es pesand’in sos desertos surcaos solu da-e arador de ocu? Custa terra ded’istender in su mare sor brazzos de una mamma chen’edade, naschinde a un chelu non connottu; sor frores appassios, in tumbas chene lumene, han a mandare ischintiddas de ocu: Ulisse es’ toccheddande… e chere’ponne pè in custa terra. E… po sa prima orta had’a tremmere Antinoo a su tessinzu d’una tela noa.
Vincenzo Loi - Antonio maria Masia - Pietro Sotgia - Tonino Fancello - Gemma Azuni
Antonio Maria Masia - Ilaria Onorato
Iniziativa
Iniziativa di grande generosità e di elevato spessore morale alla quale anche noi, come Associazione dei Sardi di Roma “il Gremio”, siamo stati chiamati, e ne siamo onorati, a dare il nostro contributo di partecipazione e solidarietà.
Antonio Maria Masia – Presidente il Gremio dei Sardi di Roma
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