Il Gremio dei Sardi
Sa Die de sa Sardigna
Al GREMIO Sabato 29-4-2017, Sala Italia ore 17,30 (ingresso gratuito)
Per la ricorrenza (28 aprile 1794) della Giornata della Sardegna “Sa die de sa SARDIGNA” ricorderemo
Antonio Gramsci
nell’80° della morte (Ales 22.1.1891 – Roma 27.4.1937)
insieme agli attori Ilaria Onorato, Vanni Fois, Daniele Monachella, Alessandro Pala, che ne interpreteranno lettere e pensieri.
Intervento di Angelo G. Sabatini, Prof. di filosofia politica e presidente della Fondazione Giacomo Matteotti: “Attualità del pensiero di Antonio Gramsci”
Dal testo teatrale di Maricla Boggio (che ringraziamo) e Franco Cuomo, “Compagno Gramsci”, portato in scena nel 1972 con regia di Maricla Boggio , verrà riproposto il brano: “La pazzia di Giulia”
Introduce e coordina Antonio Maria Masia
Una degustazione di prodotti sardi concluderà la serata.

Visioni Sarde
Sabato 08 Aprile 2017 dalle ore 16:30 - Cinema Trevi (Cineteca Nazionale, ingresso gratuito, vicolo del Puttarello 25 , vicino alla celebre fontana di Trevi ),
VISIONI SARDE
L’associazione dei sardi a Roma “Il Gremio” prosegue, a cura di Franca Farina, con la collaborazione della Cineteca Nazionale, FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e Cineteca Sarda, all’interno della rassegna INCONTRO CON IL CINEMA SARDO A ROMA, la serie di proiezioni e dibattiti con attori e registi. Questo mese è in programma una selezione della quarta edizione di VISIONI SARDE, che si è svolta nell’ambito del 23° Visioni Italiane / Festival degli esordi, concorso Nazionale per corti, mediometraggi e documentari organizzato dalla Cineteca di Bologna (27 febbraio-5 marzo 2017). Vengono presentate, oltre ai film vincitori e finalisti del concorso, realizzati da autori sardi o che abbiano come location la Sardegna, anche (in anteprima) le opere di Roberto Priamo Sechi di Sassari con protagonista l’attore di Nuoro Vanni Fois.
ore 17.00 Border di Paolo Zucca (2016, 1’) - Un confine. Due lati. Due gare. a seguire Il bambino di Silvia Perra (2015, 15’) - Gli equilibri della famiglia Khaled vengono compromessi dall’arrivo di un’ospite, destinata a rimanere con loro per un motivo ben preciso. a seguire A casa mia di Mario Piredda (2016, 19’) - Rimasti i soli abitanti di un piccolo paese di pescatori ormai spopolato, due anziani, Lucia e Peppino, vivono nella speranza che l’inverno non finisca. Vincitore del David di Donatello 2017 come miglior film di cortometraggio. a seguire Del prossimo orizzonte di Tomaso Mannoni (2015, 14’) -Notte fonda. Un uomo arriva nei pressi di una spiaggia, cerca qualcosa. Dei clandestini appena sbarcati si nascondono tra i cespugli. L’uomo è un trafficante di uomini e deve portarli in una cava come manovalanza a basso costo. Tra di loro c’è una persona non prevista. a seguire Domenica di Bonifacio Angius (2016, 18’) -Breve storia di un incontro estivo con finale al bacio. a seguire A Girl Like You di Massimo Loi, Gianluca Mangiasciutti (2016, 15’) -Aurora e Alba sono amiche inseparabili. Un giorno Alba convince Aurora a partire per un viaggio verso un luogo segreto e misterioso. a seguire Nella mia città di Andrea Marras (2016, 5’) - «Sin da piccolo mi hanno sempre insegnato a non fermarmi mai, a continuare a correre, col sorriso in volto, qualsiasi cosa accada». Una lezione di vita che sarebbe bello seguire sempre, anche quando siamo costretti ad abbandonare quello che amiamo, per inseguire i nostri sogni.
a seguire Noi siamo il male di Gianni Cesaraccio (2016, 17’) - Un giovane prete viene mandato in una chiesa abbandonata, immersa nella campagna estiva, a causa della sua crisi di fede. Grazie all’aiuto della sorella sembrerà ritrovarla, ma le parole dette con troppa leggerezza a un uomo disperato lo porteranno in un nuovo mondo di dolore... a seguire Waiting for di Matteo Pianezzi (2016, 15’) - Tre donne si confrontano durante un viaggio verso una meta misteriosa. Un viaggio per sperare nel futuro e per ricostruire il passato.
a seguire LMF -Torino di Roberto P. Sechi (2013, 13’) - Due anime si incontrano, Arturo e Eve. A loro insaputa condividono sogni e desideri. Basta poco per rivivere una memoria, per realizzare un sogno, per affrontare la realtà quotidiana: condividere, aiutare e capirsi anche se non si parla la stessa lingua. I due protagonisti trovano il modo di comunicare e di aiutarsi a vicenda, per darsi la spinta e continuare
a seguire L’alias di Roberto P. Sechi (2016, 18’) - A una settimana dalla prima dello spettacolo teatrale, Vanni, attore, si trova in preda a una crisi interpretativa. Nel suo percorso per individuare la fonte del disagio, Vanni materializza un doppio di se, l’Alias, con il quale si confronta per trovare una soluzione. L’Alias rivelerà presto la sua vera intenzione, rubargli il ruolo di protagonista.
ore 20.00 Incontro e brindisi con gli autori introdotto da Anna Di Martino e Antonio Maria Masia con Bruno Culeddu, Pasquale Gregu.
Rapsodie Sarde
AL GREMIO Sabato 18-3-2017 , Sala Roma ore 17 locandina Presentazione e Reading (Poesia e Musica)
“Di Allegorico Miele” – Rapsodie Sarde, di Ugo Magnanti (Edizione Fusibilia Libri) – ingresso gratuito Il volume, nato col ‘pre-testo’ di migliaia di chilometri percorsi in bicicletta sulle strade dell’Isola, durante il festival itinerante ciclopoetico “BiciNuragica Poesia: Sardegna come viaggio lento, scrittura, voce, musica, arte, cultura, territorio, tradizioni e oltre …”, svoltosi dal 2012 al 2015, rappresenta il ‘resoconto’ poetico dell’evento.
Introduce Antonio Maria Masia Intervengono, insieme all’autore: Efisio Cadoni, poeta e scrittore, Francesca Farina, poeta e scrittrice, Dona Amati, poeta, attrice, editora. Letture a cura dell’autore e di Dona Amati. Interventi musicali con la chitarra del M° Fausto Ciotti. Segue degustazione di prodotti tipici sardi.
Ugo Magnanti è nato e vive nelle città di Anzio e Nettuno, dove lavora come insegnante di materie letterarie in un istituto superiore. Pur privilegiando l’oralità e l’azione della poesia, ha pubblicato, fra l’altro, la raccolta “Rapido blé”; la poesia d’arte “Pronostico”, con 2 acquerelli originali di Eugenia Serafini; le plaquette: “20 risacche”, “Poesie del santo che non sei”, “Il battito argentino”; “Il poemetto in ‘stanze’ “L’edificio fermo”. Nel 2012 ha partecipato al 49° Festival Internazionale degli Scrittori di Belgrado.
Fausto Ciotti, nasce a Segni (RM) nel 1963, musicista di lunga esperienza, professionista dai primi anni '80. Diplomato nel 1991 nel Conservatorio di Frosinone in chitarra classica, da trenta anni svolge attività concertistica nell'ambito della musica classica e moderna, jazz, bossa nova, blues ed etnica, come solista o membro di formazioni di vario tipo. Si è esibito in tutto il territorio nazionale ed all'estero (Germania, Belgio, Svizzera, ecc.).
Efisio Cadoni nasce a Villacidro (CA) nel 1943. Da sempre scrive, dipinge e scolpisce. Sue opere di pittura e di scultura si trovano in diversi paesi, musei, collezioni pubbliche e private. Il suo primo libro di poesía, Eden e oltre, risale al 1966. Poi altre venti pubblicazioni in versi e in prosa, fino alla piú recente: La grammatica in piazza-Fonología e Morfología, del 2009.
Francesca Farina, insegnante, poeta, scrittrice e critico letterario, è nata in Sardegna (Bitti), ha studiato a Siena e si è laureata in Lettere Moderne all'Università "La Sapienza" di Roma. Dal 1986 collabora, in qualità di critico letterario, con la rivista accademica "Esperienze letterarie”.
Dona Amati, poeta, scrittrice, attrice, editora. Ha pubblicato in versi alcune Sillogi: “Riguardo all’obbedienza –Poesie del Corpo”, “Il Pomo e la Mela”, “Emisferi al nudo delle voci”… ed è presente in numerosi antologie.
relazionemasia relazionetiberi relazionefarina relazionecadoni Feminas de Sardigna
AL GREMIO, 8-3-2017, sala Italia, ore 17 via Aldrovandi 16 – Roma (ingresso gratuito, puru pro sos Omines ) locandina
FEMINAS DE SARDIGNA
con Maria Elvira Ciusa, Cristina Muntoni, Laura Pisano, Elena Cordaro Reciterà la bellissima poesia “Fèminas” di Vincenzo Pisanu di Uras, dedicata a tutte le Donne del Mondo. A conclusione brinderemo, come sempre, in sardo.
Cinema Sardo 2017
Sabato 04 Marzo 2017 dalle ore 16:30 - Cinema Trevi (Cineteca Nazionale, ingresso gratuito, vicolo del Puttarello 25 , vicino alla celebre fontana di Trevi ), con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia
Incontro con il Cinema Sardo a Roma Continuano anche per il 2017 gli incontri dell’Associazione Il Gremio di Roma al Cinema Trevi, in collaborazione con Cineteca Nazionale, Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e Cineteca Sarda. Questa volta vengono presentati i lavori di alcuni tra i più interessanti autori nel panorama del cinema del reale, che anche in Sardegna si è sviluppato negli ultimi anni, in un territorio fortemente radicato nei suoi riti e nelle sue tradizioni. Rossana Cingolani, Antonio Sanna e Umberto Siotto, Sergio Naitza, scavano nel passato dell’isola, chi alla ricerca di un prezioso filo d’oro intessuto nel mare, chi per analizzare una rinascita economica industriale, mai pienamente realizzata, chi, infine, per raccontare uno parte della vita sociale della Sardegna attraverso le lettere tra due fratelli. Programma a cura di Franca Farina. Ingresso gratuito. ore 16.30, Il filo dell’acqua di Rossana Cingolani (2016, 72’) «Chiara Vigo è un Maestro, unica al mondo a conoscere il segreto della seta del mare, il bisso. Un filo prezioso che non si compra e non si vende perché appartiene al mare. Il giuramento dell’acqua, pronunciato a Sant’Antioco, in Sardegna, lega il Maestro con un altro, metaforico filo, quello di settemila anni di storia, lungo cui le generazioni si tramandano il segreto della raccolta e lavorazione del bisso marino. Una maestria che non può andare perduta e che Chiara Vigo custodisce, unica depositaria, mentre racconta ai visitatori le mille storie di questa tradizione antica. Il film, girato nel Museo del bisso e negli stupendi ambienti dell’isola, ci porta nel cuore di un rito affascinante, sospeso tra una rara abilità artistica e la sacralità delle leggi che legano uomo e natura” (mymovies.it). Purtroppo attualmente su ordinanza del sindaco il Museo è stato chiuso, il Maestro sfrattato dai locali, con un discutibile pretesto.
ore 17.45, Senza passare dal VIA di Antonio Sanna e Umberto Siotto (2016, 88’) «Sul finire degli anni sessanta in una Sardegna che marcia a due velocità, con i poli di Cagliari-Macchiareddu-Sarroch e Portovesme e Sassari-Porto Torres, al centro dell’isola un gruppo di giovani democristiani contesta le scelte politiche della Regione e inscena una campagna di ribellione che si manifesterà con l’occupazione di una ventina di Municipi, delle strade e delle piazze. Il nuorese chiedeva sviluppo e occasioni di lavoro che in quel momento solo le fabbriche sembravano essere in grado di garantire. E fabbriche furono. Accogliendo le proposte del gruppo ribelle, capeggiato da Ariuccio Carta, allora consigliere regionale, la Regione decide di impiantare una fabbrica petrolchimica nella Media Valle del Tirso che avrebbe poi dovuto avere una serie di poli ad essa collegati così da spalmare sull’intero territorio le centinaia di miliardi che arrivavano dalle Partecipazioni Statali, erogati attraverso la Cassa per il Mezzogiorno. Il problema di Ottana è che nasce per fornire una risposta in termini sociali e non economici e questo caratterizzerà la sua storia pluridecennale. Nel corso degli anni sul polo industriale vengono letteralmente scaricati miliardi di lire e poi di euro per sanare perenni stati di crisi e avvicendamenti produttivi. Risorse e attenzioni particolari che vengono sottratte alla crescita di altri settori importanti dell’economia, come turismo, artigianato e naturalmente l’agricoltura e la pastorizia…. » (Sanna-Siotto).
Il documentario Le nostre storie ci guardano racconta 25 anni di storia sociale della Sardegna, dalla fine degli anni Cinquanta al 1970: è il periodo cruciale in cui si esce da una economia agropastorale per entrare, complice il Piano di Rinascita, nell’epoca della trasformazione industriale. Ogni cambiamento fa i conti con i retaggi della tradizione e del passato. Questo cortocircuito fra antico e moderno emerge nel rapporto epistolare tra un fratello, costretto a trasferirsi a Cagliari per cercare lavoro, e una sorella, rimasta invece nel piccolo paese dell’interno: nelle loro lettere si specchiano i grandi temi che agitano la storia sarda, dalle miniere all’emigrazione, dalla pesca negli stagni alle prime cooperative, dal banditismo alla nascita della Costa Smeralda, dalla industrializzazione al Cagliari dello scudetto. Il cuore pulsante del documentario sono le immagini custodite nell’archivio della Rai sede regionale per la Sardegna: un montaggio rapido assembla sequenze da inchieste, documentari, servizi giornalistici, lasciando ampio spazio a spezzoni originali di interviste. Una commistione di vero e verosimile che diventa chiave narrativa per esplorare la nostra storia recente capace però di interrogarci – nel riproporre temi e problemi ancora oggi irrisolti – e di invitarci alla riflessione. ore 21.00 Incontro moderato da Alessandra Peralta e Antonio Maria Masia con Rossana Cingolani, Antonio Sanna e Umberto Siotto, Sergio Naitza. |